I simpatici Happypotami
Happy Hippos im Fitness-Fieber
Prefazione – Settembre 1991
Era il settembre del 1991 quando Ferrero decise di ribaltare il suo concetto di sorpresina. Fino a quel momento i bambini italiani erano stati da sempre abituati ai giochini da montare e il divertimento era proprio questo: scartare l’ovetto, trovare una sorpresina da assemblare e montarla secondo le istruzioni del foglietto illustrativo e con un pizzico di fantasia. Ma d’ora in poi i bambini potevano trovare un personaggio “tutto intero“, già assemblato e persino dipinto a mano:
«Tutti in forma al Club degli Happypotami!
Nell’assolata valle di Potolandia… ciccioni e allegroni vivono gli Happypotami.
Di giorno si godono la spiaggia sulle rive del fiume Hippo e, quando cala la sera,
tutti di corsa arrivano al club degli Happypotami per gli allegri esercizi che li tengono in forma.
Corpo libero, attrezzi, sauna… si incontrano, ridono e scherzano in tutta allegria e simpatia.
Ma quando dormono? Tra un esercizio e l’altro, da bravi pigroni e furbacchioni!
Collezionali e gioca anche tu con gli Happypotami!»
Così erano presentati gli Happypotami, 10 buffi ippopotami maniaci dello sport, che a settembre 2021 hanno compiuto 30 anni. Come già ampiamente narrato nell’articolo che apre questo sito, era proprio questa la grande novità dell’ovetto Kinder e i cuori dei bambini di allora furono centrati all’istante.
Iniziò tutto da qui, gli Happypotami furono la prima serie, quella che aprì ufficialmente il mercato internazionale dei dipinti a mano firmati Kinder Sorpresa, e non solo. La serie, già pubblicata nell’autunno 1990 in Germania con il titolo “Happy Hippos im Fitness-Fieber“, verrà poi pubblicata infatti anche da settembre 1992 in Francia con il titolo “La bande des Hippos“, l’anno successivo nel resto d’Europa con il titolo “Happyhippos“, infine nel 1997 in Brasile con il titolo “Os Happy Hippos“.
Ma questo non è l’unico primato che detengono gli Happypotami. Come vedremo nel seguente articolo, questa serie con le sue decine di edizioni e varianti è una di quelle più gelosamente custodite dai collezionisti, ma – paradossalmente – anche una di quelle più sconosciute. Esistono, infatti, diverse edizioni di questa serie, estremamente rare, mai riportate nelle decine di cataloghi pubblicati nel corso degli ultimi trent’anni. Questo articolo è volto a far luce su tutte le edizioni e varianti che hanno contraddistinto questa serie, comprese quelle più rare e ignote ai collezionisti. Per la differenza tra “edizione” e “variante” rimando all’articolo generale, dove c’è un paragrafo dedicato che ne chiarisce le modalità di distinzione.
INDICE
• Prefazione – Settembre 1991
• Le 16 edizioni degli Happypotami
• Il fiore di Susi Dai: varianti di colore
• Il body di Susi Dai: varianti di colore
• Gli stampi
• Gli accessori
• L’hula hoop
• Il bilanciere
• La bilancia
• Gli occhiali
• I bussolotti italiani e internazionali
• I bussolotti tedeschi
• Tutte le edizioni
• Edizione GER 1 A
• Edizione GER 1 B
• Edizione GER 2 A
• Edizione GER 2 B
• Edizione GER 2 C
• Considerazioni sulle edizioni tedesche
• Diorama tedesco
• Edizione ITA 1
• Edizione ITA 2
• Edizione K + anno
• Una vera rarità: gli Happypotami K91
• I marchi delle altre edizioni K + anno
• Le differenze dei personaggi nelle edizioni K + anno
• Edizione BRA
Le 16 edizioni degli Happypotami
Gli Happypotami sono quindi la serie che ha più edizioni e varianti in tutta la storia Kinder, ne esistono infatti più di 16, di cui 4 sono uscite solo in Germania, alcune esclusivamente in Italia, una solo in Brasile, le altre nel resto d’Europa e del mondo. Ciò che cambia è sempre il marchio stampato sul personaggio, accompagnato da una colorazione diversa. Le edizioni possono essere così catalogate:
- GER (1 A) (marchio © Ferrero 1990 solitamente sotto i piedi, colorazione gialla) serie tedesca
- GER (1 B) (marchio © Ferrero 1990 solitamente sotto i piedi, colorazione arancio) serie tedesca
- GER (2 A) (marchio © Ferrero 1990 solitamente dietro la schiena, colorazione ambra) serie tedesca
- GER (2 B) (marchio © Ferrero 1990 solitamente dietro la schiena, colorazione mandarino) serie tedesca
- ITA (1) (marchio © Ferrero 1990 solitamente dietro la schiena, colorazione buccia d’arancia, celeste e bordeaux) serie italiana
- ITA (2) (marchio © Ferrero 1990 solitamente dietro la schiena, colorazione buccia d’arancia, azzurra e marrone) serie italiana
- K91 1991 (1) (marchio FERRERO © 1991 K91 piccolo) serie italiana
- K91 1991 (2) (marchio FERRERO © 1991 K91 grande) serie italiana
- K92 1991 (1) (marchio FERRERO © 1991 K92) serie italiana
- K92 1991 (2) (marchio © FERRERO 1991 K92) serie italiana
- K92 (1) (marchio © FERRERO K92 piccolo) serie italiana/europea
- K92 (2) (marchio © FERRERO K92 grande) serie italiana/europea
- K93 1991 (marchio © FERRERO 1991 K93) serie italiana
- K93 (1) (marchio © FERRERO K93 piccolo) serie italiana/europea
- K93 (2) (marchio © FERRERO K93 grande) serie italiana/europea
- BRA (marchio © FERRERO 1990) serie brasiliana
C’è da precisare che per alcune edizioni esistono o si conoscono solo alcuni personaggi. Inoltre ci sono diverse edizioni che al loro interno presentano molteplici varianti, soprattutto di colorazione. Questa preziosa foto, che prende come esempio il personaggio di Susi Dai (Susi Sonnenschein), mostra visivamente le principali edizioni e varianti della serie.
Più in generale il personaggio di Susi Dai (Susi Sonnenschein) è la figura che ha più edizioni e varianti in tutta la storia di Kinder Sorpresa. Come si può vedere a colpo d’occhio ciò che cambia tra le varie edizioni è la colorazione del personaggio, ma non solo. Ogni edizione, infatti, ha un marchio differente stampato sul retro del personaggio (solitamente sotto i piedi o dietro la schiena), di cui parlerò nei paragrafi seguenti. Non solo la colorazione e il marchio, anche gli accessori cambiano da edizione a edizione, in questo caso ciò che cambia è l’hula hoop del personaggio, come farò vedere più avanti.
La colorazione differente è quindi un companatico del marchio, ma è anche la differenza più evidente e affascinante che intriga tutti i collezionisti. La colorazione cambia in toto, ma la diversità principale è costituita dal body e dal fiore sull’orecchio sinistro.
Il fiore di Susi Dai: varianti di colore
Il punto di riferimento è la figura GER (1 A), ovvero la prima figura commercializzata in Germania nel 1990. Il fiore è di colore giallo ambra, come nell’edizione GER (2 A). Con le altre edizioni tedesche si passa ad un giallo limone nella versione GER (1 B), un giallo mandarino nella versione GER (2 B) e un verde lime nella versione GER (2 B.2).
La differenza di colore più evidente si trova nelle edizioni italiane ITA (1) e ITA (2) dove il fiore è di un giallo pastello acceso e nelle successive edizioni europee K91, K92 e K93 dove il fiore è di un colore arancione nella tonalità buccia d’arancia. Anche nell’ultima edizione brasiliana il colore è lo stesso delle edizioni K + anno.
Il body di Susi Dai: varianti di colore
Il punto di riferimento è sempre la figura GER (1 A), dove il body è di un rosa spento, che è lo stesso in tutte le altre edizioni tedesche. La differenza di colore più evidente si trova ancora nelle edizioni italiane ITA (1) e ITA (2), dove il body passa ad un rosso ciliegia molto acceso oppure spento.
Nelle edizioni successive K91, K92 e K93 il body torna ad essere rosa. Rispetto al rosa spento delle edizioni tedesche, nelle edizioni K91 e K92 il body è di un rosa chiaro acceso. Nell’edizione K93 esistono 3 intriganti colorazioni differenti per l’edizione K93 (1) con marchio Ferrero piccolo e altre 3 colorazioni differenti per l’edizione K93 (2) con marchio Ferrero grande. Queste di seguito sono le 3 colorazioni differenti dell’edizione K93 (1) con marchio Ferrero piccolo: rosa chiaro, salmone e fucsia.
Queste di seguito sono, invece, le 3 colorazioni differenti dell’edizione K93 (2) con marchio Ferrero grande: rosa chiaro, albicocca e pesca.
L’ultima edizione è quella brasiliana pubblicata nel 1997, in questo caso il body è di un color rosa scuro. Eccolo qui accanto alla prima edizione tedesca e a quella italiana.
Gli stampi
In linea di massima ad ogni edizione corrisponde anche uno stampo diverso, questo significa che di volta in volta i personaggi venivano fabbricati ex novo con stampi differenti. Per verificare lo stampo del personaggio bisogna fare attenzione ai piccoli cerchietti impressi sulla figura, solitamente sul retro. In questo caso possiamo notare un confronto diretto tra le prime edizioni tedesche e le prime edizioni italiane. Le edizioni tedesche GER (1 A/B) e GER (2 A/B) hanno uno stampo diverso, come si può notare dal cerchietto evidenziato in rosso, ma tra le edizioni tedesche GER (2 A/B) e le edizioni italiane ITA (1/2) lo stampo è esattamente lo stesso, in quest’ultimo caso ciò che cambia è la colorazione del personaggio. Quando la serie fu pubblicata in Italia nel 1991, quindi, per la fabbricazione dei personaggi fu utilizzato l’ultimo stampo esistente relativo alla seconda edizione tedesca, ma tutti i personaggi furono ricolorati completamente.
Sebbene lo stampo cambi da edizione a edizione, i caratteri somatici dei personaggi solitamente sono sempre gli stessi, quindi – a parte la colorazione – i personaggi hanno sempre lo stesso aspetto. Tuttavia, per alcune edizioni, esistono degli stampi in cui cambiano anche i caratteri somatici dei personaggi. Molto interessante è questo confronto tra la figura GER (1 A), che è sempre il nostro punto di riferimento, e la figura K92 1991 (1 C). In questo caso cambia anche la fisionomia del personaggio, nella figura K92 1991 (1 C), infatti, il muso è più grosso e più schiacciato, ciò rende il personaggio più paffuto e meno longilineo.
Ma questo non vale solo per Susi Dai (Susi Sonnenschein), la stessa cosa accade anche per molti altri personaggi, che a volta sono più corti, a volte più stretti, a volte più piccoli. Questo è il caso di Boi Vanitoso (Happy Hippo): la prima versione italiana di questo personaggio, tra le sue molteplici varianti, presenta anche una versione con uno stampo molto più piccolo, che rende il personaggio un po’ goffo.
Si tratta della prima edizione italiana, il personaggio di sinistra è quello più simile a tutte le altre edizioni e l’altezza del personaggio è esattamente 38,3 mm, mentre il personaggio di destra presenta questo stampo particolare che in altezza misura 36 mm. Ma bisogna far presente che esiste uno stampo ancora differente, utilizzato per la seconda edizione K93. In questo caso l’altezza del personaggio è di 40,1 mm. Come si può notare dalla foto seguente, il terzo personaggio K93 (2) ha anche le zampe più grosse rispetto agli altri due.
Gli accessori
Quattro personaggi della serie presentano anche un accessorio: l’hula hoop, la bilancia, il bilanciere e gli occhiali. Gli occhiali di Happy Tuta (Hippi Hippo) sono stati commercializzati solo nelle edizioni tedesche, mentre tutti gli altri accessori permangono anche nelle altre edizioni. Così come le figure, anche gli accessori di volta in volta venivano rifabbricati con stampi o materiali differenti e non è molto difficile distinguere le varie edizioni.
Tuttavia esistono numerosi falsi relativi a questi accessori che, a volte, possono essere scambiati per varianti, quindi bisogna stare molto attenti a riconoscere gli accessori originali. Successivamente farò una rubrica apposita che abbia lo scopo di distinguere gli accessori originali da quelli contraffatti. Intanto, per catalogare gli originali si può far riferimento solo agli accessori mostrati nei paragrafi seguenti.
L’hula hoop
L’hula hoop di Susi Dai (Susi Sonnenschein) ha caratteristiche molto diverse da una versione all’altra. Nelle edizioni tedesche lo stampo è sempre lo stesso, ma ci sono delle varianti in cui cambia leggermente la tonalità di colore. L’hula hoop dell’edizione italiana, invece, ha uno stampo diverso ed è stato fabbricato con un materiale differente, che lo rende ruvido e semi trasparente. Inoltre, come si può vedere dalla foto seguente, lo spessore dell’hula hoop è maggiore di qualche millimetro e questo lo rende più rigido e massiccio. L’hula hoop delle edizioni K91 e K92 è, invece, più simile a quello delle edizioni tedesche, sia dal punto di vista del materiale che dello spessore. Come le versioni tedesche, anche questo hula hoop è abbastanza rigido. L’hula hoop dell’edizione K93, invece, è completamente differente, è molto fino e flessibile, si piega infatti molto facilmente. Per finire, l’ultimo hula hoop della versione brasiliana presenta uno stampo ancora differente. È simile, come materiale, a quello dell’edizione italiana, ma è ancora più spesso, più rigido, più ruvido e più scuro. Come si vede chiaramente dalla foto la larghezza è, infatti, maggiore di qualche millimetro rispetto alla già spessa larghezza dell’hula hoop dell’edizione italiana.
Il bilanciere
Il bilanciere di Bulli Building (Träumer Tommi) segue più o meno gli stessi criteri di diversificazione, ma vanta ancora più varianti. Nelle edizioni tedesche lo stampo è sempre lo stesso, ma ci sono delle varianti in cui cambia leggermente la tonalità di colore. A differenza dei bilancieri delle edizioni successive, il bilanciere tedesco è più lungo ed è costituito da 3 pezzi: l’asta e i due dischi. Come mostra la foto seguente, questo bilanciere poteva essere trovato nelle seguenti tonalità di colore: amaranto, bordeaux e porpora.
Nelle edizioni italiane e in quelle successive contraddistinte dal marchio K il bilanciere è più stretto ed è costituito da solo due pezzi che si incastrano tra di loro. Anche in questo caso esistono diverse tonalità di bordeaux/amaranto e il bilanciere è stato fabbricato con molteplici stampi.
Il punto di giuntura dei due pezzi è un’incavatura rettangolare. Solitamente nelle prime edizioni italiane il rettangolo è più grande, mentre in quelle K il rettangolo è più stretto. Dico “solitamente” perché, come accadeva qualche volta, accessori peculiari di un’edizione si potevano trovare assieme a figure di un’edizione diversa. Tuttavia esiste anche un bilanciere molto raro, con uno stampo particolare, che solitamente si poteva trovare nell’edizione 1991 K92. In questo caso il punto di giuntura non è un rettangolo, ma un piccolo cerchietto. Questo è l’accessorio più raro dell’intera serie.
Anche il bilanciere dell’edizione brasiliana ha ovviamente uno stampo differente e una tonalità di colore più scura rispetto all’edizione italiana. Già a livello visivo è molto semplice distinguerlo perché è più schiacciato rispetto a quello italiano.
Anche i punti di incastro sono più stretti. Al contrario l’incavatura rettangolare all’interno risulta ancora più grande della già spessa incavatura italiana.
La bilancia
La bilancia di Boi Vanitoso (Happy Hippo) segue gli stessi criteri di diversificazione. Nelle edizioni tedesche lo stampo è sempre lo stesso, ma ci sono delle varianti in cui cambia leggermente la tonalità di colore. Alcune virano più sul bordeaux, altre virano sull’amaranto.
La differenza più evidente sta nell’adesivo. L’adesivo tedesco, infatti, esiste in un due tipologie: la prima con gli angoli arrotondati, la seconda con una stella a destra.
Le bilance dell’edizione italiana, di quella K92/K93 e di quella brasiliana, invece, hanno una colorazione differente oppure uno stampo differente. La bilancia tedesca e quella italiana hanno lo stesso stampo e sono contraddistinte dal marchio FERRERO © 1990 sul retro della bilancia. Ciò che cambia tra le due bilance è la colorazione: la bilancia tedesca, come già detto, ha diverse tonalità di amaranto/bordeaux, la bilancia italiana invece ha diverse tonalità di viola melanzana. La bilancia K92/K93 e quella brasiliana, invece, hanno stampi diversi e colori diversi. Entrambe non hanno il marchio FERRERO © 1990 sul retro, la bilancia K92/K93 è amaranto, mentre quella brasiliana è bordeaux scuro.
Esattamente come il bilanciere di Bulli Building (Träumer Tommi), anche la bilancia dell’edizione italiana di Boi Vanitoso (Happy Hippo) ha delle varianti di colorazione. Nello specifico la bilancia italiana poteva essere di color melanzana freddo oppure melanzana caldo. Inoltre esistono due stampi leggermente diversi tra loro, dove cambia il cerchietto sotto il marchio, che nella variante è più stretto e ovalizzato.
Discorso a parte per gli adesivi, che presentano notevoli differenze da edizione a edizione. C’è da precisare che in tutte le edizioni l’adesivo era staccato dalla bilancia, si trovava quindi in un foglietto a parte ed era compito dei bambini staccarlo dal foglietto e attaccarlo sulla bilancia. In tutte le edizioni tranne in quella brasiliana, in questo caso l’adesivo si trovava già attaccato sulla bilancia.
Nelle varie edizioni cambia sostanzialmente il font dei numeri, in alcune è più fino, in altre più spesso. L’adesivo della prima edizione tedesca e quello dell’edizione K92/K93 sono facilmente riconoscibili perché graficamente diversi tra loro, come si può vedere dall’immagine in alto. È più difficile, invece, riconoscere l’adesivo della seconda edizione tedesca rispetto a quello dell’edizione italiana, dal momento che la grafica è la stessa. Tuttavia la grafica, sebbene sia la stessa, è stata stampata in modi diversi, quindi cambiano alcuni aspetti: i numeri dell’edizione tedesca sono in nero pieno e uniforme, i numeri dell’edizione italiana sono in nero puntinato; i dentini dello strappo del foglietto tedesco sono più numerosi e fitti, mentre quelli dell’edizione italiana sono più esigui e più diradati.
Gli occhiali
Gli occhiali di Happy Tuta (Hippi Hippo) non hanno molte varianti, dal momento che questo accessorio è stato commercializzato sono nelle edizioni tedesche. Tuttavia si potevano trovare, esattamente come per il bilanciere di Bulli Building (Träumer Tommi) delle diverse tonalità di porpora e bordeaux. Inoltre esistono due stampi speculari, uno con il punto di strappo a destra e uno con il punto di strappo a sinistra. Cos’è il punto di strappo? Nella fase di fabbricazione gli accessori venivano prodotti in serie in uno scheletro di plastica (come questo qui, relativo ad una figura componibile di Braccio di Ferro), dal quale venivano poi strappati e inseriti nell’ovetto assieme al relativo personaggio. Il punto di in cui gli accessori venivano strappati dallo scheletro di fabbricazione costituisce il cosiddetto “punto di strappo”. Il punto di strappo è molto utile per distinguere gli accessori originali da quelli contraffatti.
I bussolotti italiani e internazionali
I bussolotti (o le capsule, che dir si voglia) sono forse l’aspetto più affascinante e accattivante di questa serie. Questo perché i bussolotti erano la prima cosa che i bambini gettavano, di conseguenza oggi è molto difficile ritrovare i bussolotti originali di questa serie. I bambini, infatti, scartavano l’ovetto, mangiavano la cioccolata, aprivano il bussolotti, toglievano il personaggio dalla bustina di plastica trasparente e gettavano il bussolotto nel cestino. Le mamme a volte raccoglievano i bussolotti e, sotto indicazione delle maestre, li portavano a scuola per i lavoretti dei bambini. Questi bussolotti, infatti, erano spesso colorati e si prestavano alla realizzazione di tanti lavoretti creativi e divertenti. Ma si sa: una volta che il bussolotto viene aperto e il personaggio viene tolto dalla capsula, il tutto perde il suo valore di oggetto ancora nuovo e intonso.
Per questo motivo se i bussolotti originali vuoti di questa serie sono abbastanza rari, ancor più raro è il bussolotto intatto, con il personaggio (che in alcune nazioni era sigillato) e le cartine. Per i collezionisti l’apoteosi è avere nella propria collezione gli oggetti nuovi, sigillati, ancora chiusi, così come uscivano all’interno degli ovetti, perciò per le serie più vecchie quando spunta all’asta una capsula intonsa, con la sua figura all’interno, il prezzo schizza abbastanza velocemente.
In Italia i bussolotti erano di colore blu.
All’interno del bussolotto c’era il personaggio sigillato in una bustina trasparente con sopra indicati i dati della produzione (quindi l’azienda che ha prodotto e dipinto la sorpresina per conto di Ferrero). Era presente poi la cartina della serie con tutti i personaggi e il foglietto delle avvertenze. Questo foglietto è completamente diverso da quello tipico degli anni ’90, era più piccolo e di colore verde.
Esistevano poi delle varianti tra gli stessi bussolotti. La maggior parte di questi bussolotti era realizzata in plastica lucida, ma esiste una piccola parte realizzata con una finitura satinata opaca molto, molto più rara. Un’altra variante di questi bussolotti ha una colorazione turchese anziché la classica colorazione blu. Questa versione turchese è molto più rara rispetto a quella classica.
Negli anni successivi Ferrero riproporrà i bussolotti blu anche per altre serie, come ad esempio in Francia nella seconda metà degli anni ’90 per la serie di Asterix, oppure in Italia per i bussolotti bicolore dei Presepi. Per distinguere le capsule blu originali degli Happypotami da quelle degli anni successivi bisogna fare attenzione al marchio. Esternamente le capsule di settembre e ottobre ’91 hanno solamente il simbolo dell’idoneità al contatto alimentare vigente nell’Unione Europea, raffigurante bicchiere e forchetta, ma nell’ultima ondata di ovetti di fine ’91 si potevano trovare anche delle capsule con questo simbolo e, in aggiunta, il logo K del marchio Kinder.
Internamente, invece, si potevano trovare molteplici marchi differenti. Per quanto riguarda la metà corta dei bussolotti, la maggior parte delle capsule era marchiata con un numero e la lettera H. La metà lunga, invece, con un numero e la lettera N. Ma esistevano anche altri marchi: per la metà corta si potevano trovare, assieme al numero, anche le lettere A e B, oppure il logo K del marchio Kinder, senza numeri; per la metà lunga si potevano trovare, sempre assieme al numero, anche le lettere L e M, oppure il logo K del marchio Kinder insieme ad altri numeri. Per queste ed altre capsule più vecchie capitava anche di non trovare marchi, oppure di trovare marchi confusi, che sembrano incisi a mano.
Ecco alcuni esempi delle metà corte:
Ecco alcuni esempi delle metà lunghe:
La questione degli Happypotami italiani non finisce qui. Quando uscirono nel ’91, queste figure si potevano trovare sì all’interno dei bussolotti blu, ma esiste anche un’altra versione di questi bussolotti di colore rosso.
Con i bussolotti rossi le figure si potevano trovare saltuariamente non solo in Italia, ma anche in altri paesi, come ad esempio nel Regno Unito. La particolarità sta nel fatto che all’interno di questi bussolotti i personaggi non erano imbustati, ma sfusi. E poi non c’era la cartina della serie con i nomi dei personaggi in italiano, ma una cartina gialla neutra, valida a livello internazionale. Era senza nome della serie, senza nome dei personaggi e le avvertenze erano sul retro.
In Francia, invece, la serie è uscita l’anno dopo, esattamente a settembre 1992 con il nome “La Bande des Hippos“, qui il bussolotto era metà blu scuro, metà celeste e le figure erano sigillate.
Nelle altre nazioni, invece, come ad esempio la Spagna, l’Austria o i Paesi Bassi, il bussolotto era metà celeste e metà rosa. I personaggi si potevano trovare sia sfusi, sia sigillati. Qui la serie è nota con il nome “Happyhippos“.
Nel 1997, poi, la serie è uscita anche in Brasile, in questo caso, ovviamente, il personaggio era sfuso. C’era la cartina della serie in doppia lingua, sia in spagnolo che in portoghese, e il colore del bussolotto era un rosso aranciato.
Come potete vedere dalle foto seguenti, il colore del bussolotto è lo stesso delle figure uscite saltuariamente a inizio anni ’90 con la cartina gialla. Per distinguere i bussolotti bisogna sempre fare attenzione al marchio. Le capsule rosse degli Happypotami di inizio anni ’90 hanno un marchio simile ai bussolotti blu, quindi un numero seguito da una lettera.
I bussolotti degli Happypotami usciti in Brasile nella seconda metà degli anni ’90, invece, avevano i marchi tipici dei bussolotti di quel periodo, ovvero alcune lettere inscritte in un cerchio e, sotto, un numero. Solitamente le lettere inscritte nel cerchio erano la D per la metà corta e la P per la metà lunga.
Inoltre, come i bussolotti italiani e europei di quel periodo, anche le capsule rosse brasiliane avevano il marchio “Made in China” sotto la metà lunga della capsula.
I bussolotti tedeschi
Discorso a parte per i bussolotti tedeschi. La serie, come sappiamo, è stata pubblicata in Germania nel 1990 e da qualche anno erano entrate ufficialmente in vigore le nuove capsule tipicamente tedesche, quelle con gli incastri sopra e sotto. Era consuetudine, quindi, trovare gli Happypotami in questa tipologia di capsule. Tuttavia, sebbene la serie sia stata pubblicata nel 1990, solitamente le capsule riportavano il marchio © Ferrero 1988, forse perché bisognava smaltire la grande quantità di bussolotti prodotti nel 1988 per il lancio ufficiale all’interno degli ovetti.
La maggior parte delle capsule era marchiata © Ferrero 1988, ma i bussolotti non erano tutti uguali, anzi. Alcuni erano color giallo limone, altri erano arancioni, alcuni erano semi trasparenti, altri lucidi, altri opachi. Si poteva trovare, tra l’altri, anche un bussolotto più squadrato, con gli angoli meno smussati.
Ecco alcune di queste capsule marchiate “© Ferrero 1988” oppure “© Ferrero 1988 CE”:
Ovviamente, si potevano trovare anche capsule marchiate © Ferrero 1990, tra cui la rara capsula giallo limone dalla finitura ruvida e opaca, famosa per essere – nella versione rossa – la capsula del personaggio di Marino delle Tartallegre. Questa capsula è particolare perché all’interno, sia nella metà corta che in quella lunga, c’è il marchio “K” con un numero, che va da 1 a 12.
Bisogna precisare che queste capsule marchiate © Ferrero 1988 e © Ferrero 1990 sono condivise con altre figure dello stesso periodo. In alcune di queste capsule si potevano trovare, infatti, anche le Teeny Tapsi Törtels (Tartallegre) e Die ganz neuen Blumentopfzwerge (ovvero la seconda serie degli Gnomburloni).
Tutte le edizioni
Esistono 4 edizioni tedesche: le prime 2 edizioni GER 1 A e GER 1 B hanno lo stesso stampo, le seconde 2 edizioni GER 2 A e GER 2 B hanno un altro stampo. Dal punto di vista strutturale ciò che cambia tra GER 1 A/B e GER 2 A/B è il marchio: in alcuni personaggi in GER 1 il marchio è sotto i piedi oppure su due righe, in GER 2 gli stessi personaggi hanno il marchio dietro la schiena oppure su una riga. Tra GER 1 A e GER 1 B cambia invece la colorazione, idem tra GER 2 A e GER 2 B.
In ogni caso la colorazione è diversa in tutte e 4 le edizioni (e ovviamente in quelle successive), come punto di riferimento si può prendere il personaggio di Ciccio Cocco (Pudding Pauli) e la tonalità del giallo/arancio.
Nella prima edizione GER 1 A la maglietta è giallo limone, nella GER 1 B la maglietta è arancione, nella GER 2 A è ambra, nella GER 2 B è mandarino, nella ITA è buccia d’arancia (una tonalità scura e desaturata di arancione), colore che rimarrà anche nelle edizioni successive. Ovviamente ogni personaggio è a sé, ma in linea di massimo la tonalità di giallo/arancio è un buon metodo per distinguere le varie edizioni.
Edizione GER 1 A
Questa è la prima edizione della serie tedesca Happy Hippos im Fitness-Fieber, che identifichiamo con la sigla GER 1 A. Il termine “prima” non significa che cronologicamente questa edizione sia uscita prima delle altre, tutte le edizioni tedesche infatti sono state commercializzate più o meno contemporaneamente. Un bambino tedesco che apriva un ovetto risalente all’autunno 1990 poteva trovare, in maniera casuale, uno qualsiasi dei personaggi di tutte e quattro le edizioni tedesche. Il termine “prima” significa solo che, cronologicamente, la serie è stata prodotta prima delle altre, con un numero di pezzi nettamente inferiore rispetto alle altre tre edizioni. Per questo motivo, tra le quattro edizioni tedesche questa è senza dubbio la più rara. Come già anticipato, questa edizione è contraddistinta dal colore giallo delle magliette di alcuni personaggi.
Questa colorazione è, infatti, quella riportata sulla cartina illustrativa tedesca della serie, dove la maglietta dei personaggi è, appunto, gialla. Il cambio di colorazione delle altre edizioni coincide con altro materiale promozionale della serie, in cui la maglietta vira sulle tonalità dell’arancio e gli occhi sono rosati.
Un altro personaggio che cambia è Rocky Box (Brummer Beppo), che in questa edizione ha gli occhi piccoli e ha la cintura dei pantaloncini e l’elastico dei guantoni di color marrone. Anche in questo caso il personaggio disegnato sulla cartina della serie ha la cintura marrone, nel flyer invece la cintura è bordeaux come i personaggi delle edizioni successive.
Gli occhi di Susi Dai (Susi Sonnenschein) e Betta Pancetta (Babsy Baby) sono piccoli. Le suole delle ciabatte di Ciccio Cocco (Pudding Pauli) e Jonny Sauna (Sauna Sepp) non sono verniciate completamente. Boi Vanitoso (Happy Hippo) e Happy Tuta (Hippi Hippo) sono verniciati in maniera molto grossolana e la vernice tende a sgretolarsi facilmente.
In questa edizione il marchio di alcuni personaggi è sotto i piedi oppure su due righe, come si può vedere in dettaglio nella foto precedente.
Edizione GER 1 B
Questa è la seconda edizione della serie tedesca Happy Hippos im Fitness-Fieber, che identifichiamo con la sigla GER 1 B. Gli stampi dei personaggi sono esattamente gli stessi della GER 1 A, quindi i marchi sono identici, ciò che cambia è la colorazione di alcuni personaggi.
Questa edizione è contraddistinta dal colore arancione delle magliette degli stessi personaggi che, nella GER 1 A, avevano la maglietta gialla.
In questa edizione Rocky Box (Brummer Beppo) ha gli occhi grandi e la cintura dei pantaloncini e l’elastico dei guantoni di color bordeaux. Gli occhi di Susi Dai (Susi Sonnenschein) e Betta Pancetta (Babsy Baby) sono grandi, le palpebre di Susi Dai (Susi Sonnenschein) sono color crema (nella GER 1 A sono di un bianco rosato). Anche qui le suole delle ciabatte di Ciccio Cocco (Pudding Pauli) e Jonny Sauna (Sauna Sepp) non sono verniciate completamente, Boi Vanitoso (Happy Hippo) e Happy Tuta (Hippi Hippo) sono sempre verniciati in maniera molto grossolana.
Edizione GER 2 A
Questa è la terza edizione della serie tedesca Happy Hippos im Fitness-Fieber, che identifichiamo con la sigla GER 2 A. Gli stampi dei personaggi sono diversi, quindi i marchi cambiano, infatti gli stessi personaggi hanno il marchio dietro la schiena oppure su una riga.
Questa edizione è contraddistinta dal colore ambra delle magliette degli stessi personaggi che, nella GER 1 A, avevano la maglietta gialla.
In questa edizione Rocky Box (Brummer Beppo) ha gli occhi piccoli e la cintura dei pantaloncini e l’elastico dei guantoni di color bordeaux. Gli occhi di Susi Dai (Susi Sonnenschein) e Betta Pancetta (Babsy Baby) sono di nuovo piccoli, le palpebre di Susi Dai (Susi Sonnenschein) sono di nuovo di un bianco rosato. Qui le suole delle ciabatte di Ciccio Cocco (Pudding Pauli) e Jonny Sauna (Sauna Sepp) sono verniciate completamente, Boi Vanitoso (Happy Hippo) e Happy Tuta (Hippi Hippo) sono verniciati perfettamente e la vernice non si sgretola.
Edizione GER 2 B
Questa è la quarta edizione della serie tedesca Happy Hippos im Fitness-Fieber, che identifichiamo con la sigla GER 2 B. Gli stampi dei personaggi sono gli stessi della GER 2 A, cambia quindi la colorazione dei personaggi.
Questa edizione è contraddistinta dal colore mandarino delle magliette degli stessi personaggi che, nella GER 1 A, avevano la maglietta gialla.
Le altre caratteristiche sono identiche alla GER 2 A.
Edizione GER 2 C
Questa non è una vera e propria edizione differente, poiché i marchi e la colorazione degli elementi (magliette, pantaloncini, ciabatte, guantoni, fiore, asciugamano etc) sono gli stessi delle edizioni GER 2 A e GER 2 B.
Ciò che cambia è la vernice azzurra di tutti i personaggi. Molto spesso, infatti, le figure della GER 2 A/B erano dipinte con azzurri differenti, alcuni un po’ più caldi, altri un po’ più freddi, alcuni molto marcati, altri decisamente poco carichi, tanto da far sembrare l’azzurro completamente sbiadito. Quindi possono essere raccolti set completi con le varie gradazioni di azzurro, esattamente come l’edizione identificata come GER 2 C, di cui ho riportato la foto in alto. Non si tratta di personaggi esposti al sole o alla luce e quindi sbiaditi, dal momento che la pittura di tutti gli altri elementi (magliette, pantaloncini, ciabatte, guantoni, fiore, asciugamano) non è minimamente intaccata. Le figure sono esattamente come si potevano trovare all’interno dell’ovetto, come dimostra la foto seguente.
Ma, come anticipato, le tonalità di azzurro potevano essere molteplici. Questo, ad esempio, è un carosello di varie versioni di azzurro della figura di Susi Dai (Susi Sonnenschein), sempre nelle edizioni GER 2 A/B. Si passa dall’acquamarina al celeste, dal turchese all’azzurro, dal carta da zucchero al verde acqua.
Come si può vedere gli altri elementi del personaggio mantengono il colore inalterato, ciò che cambia profondamente è l’azzurro. Questo ovviamente vale anche per gli altri personaggi, molto interessante è ad esempio questa versione di Rocky Box (Brummer Beppo) che passa dall’azzurro tendente al pervinca al celeste tendente al turchese. L’edizione è sempre la stessa, ovvero GER 2 A/B.
Considerazioni sulle edizioni tedesche
Come già fatto per Susi Dai (Susi Sonnenschein) creerò per ogni personaggio una pagina apposita con tutte le edizioni e varianti catalogate fino ad oggi. Nel frattempo queste sono le principali considerazioni sulle figure delle edizioni tedesche.
Il personaggio di Jonny Sauna (Sauna Sepp) si distingue nelle edizioni tedesche (rispetto a quelle italiane e internazionali) perché la bottiglietta è trasparente (mentre nelle altre edizioni è bianca/avorio), tuttavia ne esistono 3 tipologie differenti: una tutta trasparente, una per metà trasparente e per metà traslucida, una tutta traslucida. La versione con la bottiglietta tutta traslucida è sicuramente la più rara tra le varie edizioni tedesche.
Sempre per quanto riguarda le edizioni tedesche di Jonny Sauna (Sauna Sepp), molto interessanti sono le bolle nella bottiglietta. Esistono infatti molteplici versioni: una con la bottiglietta e il bicchiere senza bolle, una con la bolla solo nel bicchiere, una con la bolla sia nel bicchiere sia nella bottiglietta, una con la bolla solo nella bottiglietta.
Per diversi personaggi, poi, esistono versioni differenti del colore degli occhi, sebbene gli stessi personaggi appartengano alla medesima edizione. Alcuni hanno gli occhi bianco latte, altri bianco rosato e altri rosa, come si può vedere da queste due versioni di Bulli Building (Träumer Tommi) dell’edizione GER 2 A.
Diorama
Nel diorama tedesco i personaggi sono misti, alcuni appartengono all’edizione GER 1, altri alla GER 2. Si tratta di un diorama in cartone che ripropone lo scenario originale dei personaggi, ovvero la palestra in cui si allenano gli ippopotami. C’è anche un bellissimo poster promozionale che pubblicizza l’uscita della serie nei supermercati e mostra gli espositori da 72, 144 e 864 ovetti.
Edizione ITA 1
Questa è la prima edizione italiana della serie Happypotami. Come già anticipato, gli stampi e i marchi sono identici all’edizione tedesca GER 2 A/B, ma la serie è stata completamente ridipinta per l’occasione, quindi cambia la colorazione di tutti i personaggi e cambiano anche tutti gli accessori (già illustrati in uno dei paragrafi antecedenti):
- Susi Dai (Susi Sonnenschein) e Betta Pancetta (Babsy Baby) hanno il body che passa da un rosa spento ad un ciliegia acceso (oppure un ciliegia spento nelle varianti). I fusó, invece, passano da un verde chiaro ad un verde acceso. Il fiore di Susi Dai è color giallo pastello. Le orecchie e lo smalto delle unghie di Betta Pancetta passano da rosa a bianco.
- Le ciabatte di Jonny Sauna (Sauna Sepp) passano da indaco a blu oltremare.
- Il colore delle magliette e dell’asciugamano passa da giallo/mandarino/ambra al colore buccia d’arancia.
- I pantaloncini/slip/guantoni sono bordeaux.
Questa edizione è esattamente quella che si trova all’interno del diorama book italiano, utilizzato dai rappresentati Ferrero per presentare la serie ai commercianti e agli esercenti di bar e pasticcerie. Ed è questa la particolarità che identifica questa edizione come la prima edizione italiana.
I personaggi di questa edizione potevano essere trovati anche in Francia (sempre sigillati) nei bussolotti per metà celesti e per metà blu oppure in altri paesi come ad esempio nel Regno Unito come sorpresine bonus all’interno dei bussolotti rossi con cartina neutra gialla.
Edizione ITA 2
L’edizione ITA 2 è una variazione dell’edizione ITA 1, pertanto gli stampi e i marchi sono identici. Cambia la verniciatura e cambia leggermente anche la tonalità di colorazione. Come si può vedere dalle foto seguenti, infatti, l’edizione ITA 1 ha la verniciatura azzurra più leggera e morbida, mentre l’edizione ITA 2 ha la vernice più densa e compatta.
A livello di tonalità di colorazione, invece, ci sono questi cambiamenti:
- Susi Dai (Susi Sonnenschein) e Betta Pancetta (Babsy Baby) hanno il body che passa da un ciliegia acceso ad un ciliegia spento.
- Le ciabatte di Jonny Sauna (Sauna Sepp) passano da blu oltremare a blu notte.
- I pantaloncini/slip/guantoni passano da bordeaux a marrone.
- Gli occhi di alcuni personaggi sono dipinti in modo da sembrare più piccoli.
Edizione K + anno
Questa nella foto è l’edizione K93 (1), ma di edizioni K + anno ne esistono ben 9:
- K91 1991 (1) (marchio FERRERO © 1991 K91 piccolo) serie italiana
- K91 1991 (2) (marchio FERRERO © 1991 K91 grande) serie italiana
- K92 1991 (1) (marchio FERRERO © 1991 K92) serie italiana
- K92 1991 (2) (marchio © FERRERO 1991 K92) serie italiana
- K92 (1) (marchio © FERRERO K92 piccolo) serie italiana/europea
- K92 (2) (marchio © FERRERO K92 grande) serie italiana/europea
- K93 1991 (marchio © FERRERO 1991 K93) serie italiana
- K93 (1) (marchio © FERRERO K93 piccolo) serie italiana/europea
- K93 (2) (marchio © FERRERO K93 grande) serie italiana/europea
I personaggi marchiati FERRERO © 1991 K91 (nell’edizione con marchio piccolo e in quella con marchio grande) si potevano trovare in alcune zone d’Italia. Per questo motivi i personaggi con questo marchio sono estremamente rari, tanto da non essere riportati nemmeno nei cataloghi tradizionali. Gli Happypotami nelle edizioni K91 1991 sono probabilmente le sorpresine più rare tra le sorpresine ufficiali, ovvero quelle uscite ordinariamente all’interno degli ovetti (senza considerare quindi le sorpresine TEST oppure le figure mai commercializzate).
Gli Happypotami K91 1991 sono i precursori della colorazione che contraddistingue le edizioni K + anno, senza considerare ovviamente le decine di varianti cromatiche presenti anche in queste edizioni.
In linea di massima nelle edizioni K + anno:
- Susi Dai (Susi Sonnenschein) ha il body che ritorna ad essere rosa. Le varianti di rosa sono moltissime, ma non è più quel ciliegia acceso/spento della prima edizione italiana (per approfondire: torna su al paragrafo Il body di Susi Dai: varianti di colore). Anche il fiore non è più giallo, ma arancione.
- Betta Pancetta (Babsy Baby), come Susi Dai, ha il body che ritorna ad essere rosa con le sue molteplici varianti di tonalità (acceso, spento, chiaro, scuro). C’è un’eccezione nell’edizione K92 1991 (1). In questa edizione ci sono due varianti: una con il body rosa, una con il body malva scuro.
- Le ciabatte di Jonny Sauna (Sauna Sepp) hanno 3 colorazioni: blu oltremare, blu notte e nero.
- I pantaloncini/slip di alcuni personaggi hanno diverse colorazioni: viola, melanzana, porpora e bordeaux.
All’interno del diorama book francese si poteva trovare un mix tra gli esemplari delle edizioni K92 e quelli delle edizioni K93.
Una vera rarità: gli Happypotami K91
Come accennato prima, i personaggi marchiati FERRERO © 1991 K91 si potevano trovare in alcune zone d’Italia. Esistono due edizioni: una con il marchio più grande e una con il marchio più piccolo. C’è grande mistero attorno a questi personaggi, perché i cataloghi tradizionali non ne riportano l’esistenza e passano dall’edizione marchiata © FERRERO 1990 a quella marchiata FERRERO © 1991 K92, saltando a piè pari la K91. Questo perché gli Happypotami K91 si potevano trovare quasi esclusivamente in Italia, nell’ordine di 1 su 100. Questa percentuale di ritrovamento fa degli Happypotami K91 le sorpresine più rare tra quelle ufficiali, uscite regolarmente negli ovetti.
Bisogna specificare che alcuni personaggi con il marchio FERRERO © 1991 K91 grande potevano avere impresso anche il marchio piccolo, quindi avevano un doppio marchio impresso sulla figura, come questo esemplare di Dan Capriole (Purzel Peter):
Poteva capire addirittura che su alcuni personaggi, molto rari, si trovasse un doppio marchio ibrido. Su questo esemplare di Ciccio Cocco (Pudding Pauli), ad esempio, dietro i boxer è impresso il marchio FERRERO © 1991 K91 grande, mentre sotto i piedi è impresso il marchio FERRERO © 1991 K92 piccolo. Si tratta quindi di un esemplare rarissimo che presenta sia il marchio K91 che il marchio K92.
I marchi delle altre edizioni K + anno
Tra l’edizione K92 1991 (1) e l’edizione K92 1991 (2) ciò che cambia è la posizione del simbolo del copyright, nella prima il marchio esatto è FERRERO © 1991 K92 con il copyright dopo Ferrero, nella seconda il marchio esatto è © FERRERO 1991 K92 con il copyright prima di Ferrero:
Ma esiste addirittura un’ulteriore versione della K92 1991 in cui c’è un doppio copyright, uno davanti Ferrero e uno davanti 1991, ovvero con il marchio © FERRERO © 1991 K92, come mostra questo raro esemplare di Dan Capriole (Purzel Peter):
Va specificato, comunque, che per alcuni personaggi l’edizione K92 1991 (1) esiste sia con marchio piccolo che con marchio grande, esattamente come la K91 1991:
Anche per l’edizione K92, in cui non è presente l’anno e in base al personaggio il marchio è FERRERO © K92 oppure © FERRERO K92, esiste un’edizione con il marchio più piccolo e un’edizione con il marchio più grande:
Stessa cosa per l’edizione K93, anche qui esiste un’edizione con il marchio più piccolo e un’edizione con il marchio più grande:
Menzione a parte per l’edizione K93 1991, in cui il marchio è © FERRERO 1991 K93 e di cui si conosce solo questo rarissimo esemplare di Dan Capriole (Purzel Peter):
Anche questa edizione non è menzionata nei cataloghi tradizionali ed è molto rara.
Le differenze dei personaggi nelle edizioni K + anno
Nelle varie edizioni K + anno, dalla K91 alla K93, le differenze dei personaggi sono veramente tante. A volte i personaggi di una stessa edizione sono di qualche millimetro più alti o bassi, questo dipende dall’incollaggio delle varie parti della figura che era effettuato a mano e quindi la lunghezza della figura poteva variare leggermente, ma in questo caso abbiamo veri e propri stampi differenti tra un’edizione e l’altra, che facevano variare la figura di diversi millimetri, per approfondire questo aspetto torna su al paragrafo Gli stampi.
Le differenze più evidenti sono senza dubbio quelle cromatiche. Nelle edizioni K + anno il personaggio di Betta Pancetta (Babsy Baby) presenta molteplici varietà di rosa, ma come accennato prima, nell’edizione K92 1991 (1), in cui il marchio è FERRERO © 1991 K92, la differenza è molto più evidente e questo personaggio esiste in due varianti di colore: una con il body rosa, una con il body malva scuro.
Negli altri personaggi ciò che cambia in maniera più evidente è il colore dei pantaloncini/slip/guantoni, che presentano diverse tonalità di bordeaux, porpora, viola e marrone, come si può facilmente notare da questo confronto con vari esemplari di Ciccio Cocco (Pudding Pauli) provenienti dalle varie edizioni K + anno:
La differenza di colore è ancora più evidente in questo zoom del retro della figura:
Edizione BRA
Questa nella foto è l’edizione brasiliana della serie. La cartina è bilingue, una facciata riporta il nome della serie in portoghese, l’altra facciata invece in spagnolo per una presunta pubblicazione in Argentina. In realtà la serie è stata pubblicata solo in Brasile nel 1997. Per l’occasione la campagna pubblicitaria ha subito un restyling grafico, il cortometraggio televisivo sviluppato dallo Studio Bozzetto per la première italiana del 1991 e per la successiva promozione della serie in tutta Europa è stato sostituito da un nuovo short animato prodotto appositamente per i media brasiliani. Il design goffo e paffuto dello Studio Bozzetto, che rendeva i personaggi buffi e impacciati, è stato rimpiazzato da uno stile più “moderno”, ritenuto più trendy e al passo coi tempi. E fu così che quei simpatici Happypotami, un po’ imbranati e maldestri, divennero dieci ippopotami super cool, dinamici e palestrati. Lo stesso Kinderino abbandonò il suo stile tradizionale per diventare un moderno deejay col tipico cappello da baseball al contrario che in quegli anni era il simbolo della cultura hip hop. I personaggi che si potevano trovare all’interno degli ovetti erano sempre gli stessi, ma l’idea fu quella di presentarli in una maniera più appetibile ad un bambino che nel 1997 aveva senz’altro tendenze e gusti diversi rispetto ad un bambino del 1991.
Per l’occasione fu realizzato anche un diorama in cartone, che manteneva lo stesso stile del cortometraggio animato utilizzato per la campagna pubblicitaria.
Le figure, quindi, erano le stesse, ma furono ristampate e ridipinte per l’occasione. Per la verniciatura furono utilizzati i colori dell’ultima edizione K, con piccole variazioni di tonalità. Gli accessori furono ovviamente riprodotti e presentano delle differenze rispetto a quelli delle edizioni precedenti (per approfondire torna su al paragrafo Gli accessori). Ciò che cambia in maniera sostanziale e permette di distinguere all’istante questa edizione è il marchio riportato sui personaggi, come si può vedere dalla foto in alto tutte le figure sono state rimarchiate con il codice © FERRERO 1990 + una lettera dell’alfabeto dalla A alla L:
- ROCKY BOX (Brummer Beppo) © FERRERO 1990 A sul sedere
- BULLI BUILDING (Träumer Tommi) © FERRERO 1990 B sotto la pancia
- BOI VANITOSO (Happy Hippo) © FERRERO 1990 C sul sedere
- SUSI DAI (Susi Sonnenschein) © FERRERO 1990 D sul sedere
- DAN CAPRIOLE (Purzel Peter) © FERRERO 1990 E sotto il petto
- JONNY SAUNA (Sauna Sepp) © FERRERO 1990 F dietro la schiena
- BETTA PANCETTA (Babsy Baby) © FERRERO 1990 G dietro la schiena
- HAPPY TUTA (Hippi Hippo) © FERRERO 1990 H sul sedere
- HAPPY HOP (Power Pit) © FERRERO 1990 I sotto la pancia
- CICCIO COCCO (Pudding Pauli) © FERRERO 1990 L dietro la schiena